flussi finanziari si stanno spostando verso i paesi del sud dell’Europa, alla ricerca di rendimenti appetibili, confortati da segnali di un’economia meno debole. Il risultato è la discesa dei rendimenti dei BTP decennali al di sotto della soglia del 3% e il rafforzamento dell’euro sul dollaro. I mercati azionari, pur con qualche segno di rallentamento, rimangono vicini ai valori massimi degli ultimi mesi. In questo contesto apparentemente idilliaco, ma che può nascondere pericolose insidie, è quanto mai opportuno riflettere sul rapporto rischio-rendimento dei propri investimenti. Un interessante articolo di Marco Lo Conte pubblicato su “Il Sole 24 Ore” del 7 maggio pone alcune riflessioni sul fattore prezzo, sul grado di rischio degli strumenti e sul concetto di diversificazione, ed invita ad effettuare un’attenta analisi del proprio portafoglio, per riconsiderare le scelte future.
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