Dal 20 al 23 giugno ci sarà una nuova emissione di titoli di Stato, il cui rendimento è indicizzato all’inflazione dei 6 mesi precedenti. Significa che maggiore sarà l’inflazione, maggiore sarà la cedola riconosciuta agli investitori. La durata del bond è di 8 anni, con un doppio “premio fedeltà”:
- 0,4% di premio extra per chi compra durante l’emissione e mantiene il bond per 4 anni.
- 0,6% di premio aggiuntivo per chi compra durante l’emissione e mantiene il bond per tutti gli 8 anni.
Può sembrare una buona opportunità in un periodo come questo, ma riscontriamo alcuni elementi ai quali prestare attenzione:
- Oggi che l’inflazione è ai massimi degli ultimi tre decenni, comprare un bond indicizzato ad essa può risultare rischioso in quanto la Banca Centrale Europea dopo avere pianificato i prossimi due rialzi dei tassi di interesse, a luglio e settembre, ha un target di inflazione del 2-3% annuo. Attualmente il valore è più che doppio, quindi a fronte di un possibile calo della stessa il titolo potrebbe svalutarsi, tenendo conto che chi lo acquistasse sul mercato secondario non avrebbe diritto al premio fedeltà.
- Il prezzo di emissione e il tasso cedolare (reale) annuo definitivo verrà comunicato al mercato con apposito comunicato stampa all’apertura dell’ultimo giorno del periodo di collocamento sul MOT (23 giugno 2022). Quindi chi lo prenotasse nei primi due giorni di collocamento lo farebbe “alla cieca” senza conoscere le condizioni definitive dell’offerta. In una fase di alta volatilità come quella attuale questo non è un elemento da trascurare.
- La durata di otto anni è da valutare attentamente alla luce dei repentini cambi di scenario che si potrebbero prospettare stante la situazione di massima incertezza su tutti i mercati.
Può essere opportuno quindi tenere conto di questi aspetti prima di sottoscrivere questo strumento e valutare eventualmente scadenze più brevi acquistando BTP già in circolazione in base alle opportunità offerte dal mercato.
Allegato: scheda informativa