La recente direttiva UE in materia di mutui, recepita in Italia a luglio 2015, prevede tra le norme un servizio di consulenza prestato ai clienti volto a prevenire i conflitti di interesse che si possono venire a creare nell’iter di richiesta.
Nella richiesta di un mutuo gli aspetti da considerare sono molteplici: oltre al tasso di interesse occorre tenere conto delle spese (istruttoria, assicurazione vita, assicurazione casa, perizia) e di eventuali clausole “nascoste” (per esempio l’applicazione di un tasso minimo praticata da diversi istituti di credito, palesemente a svantaggio del consumatore).
Lo Studio Q Consulenze Finanziarie da tempo propone con successo un servizio di consulenza per chi richiede un mutuo, vuole sostituirlo o vuole verificare la presenza di criticità nel contratto sottoscritto. Il vantaggi sono dati dalla certezza di ottenere una consulenza priva di conflitti di interesse, che porta ad evitare clausole “capestro” e ad risparmio di costi.
In allegato l’articolo di Antonio Criscione tratto da Plus 24 del 3 ottobre 2015