Continuiamo ad approfondire il report pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale a fine Ottobre.
Oltre a sottolineare i rischi presenti nei fondi comuni di investimento (si veda nostra recente pubblicazione), nello stesso documento l’Fmi descrive il divario sempre più ampio e incontrollato fra l’economia reale ed i mercati finanziari. Non solo la forbice si sta allargando sempre più (il Pil mondiale negli ultimi 10 anni è raddoppiato, il volume delle attività finanziarie è triplicato), ma oltretutto il livello dei derivati ha raggiunto ormai proporzioni gigantesche: 710 mila miliardi di dollari, scambiati fuori dai mercati regolamentati. La maggior parte di questi sono sostanzialmente scommesse: sui tassi di interesse, sulle valute, sui prezzi delle materie prime, sull’andamento delle azioni, sul fallimento di stati.
Il tutto contribuisce inoltre ad attirare sempre più capitali (ad esempio quelli relativi ai famosi “Quantitavie easing”…)a discapito dell’economia reale, alimentando nuovi rally sui mercati…Fino a quando?