Un forte aumento azionario sta interessando molti titoli già da alcuni anni. Giunti ormai nella primavera del 2014 sempre più risparmiatori si chiedono: vista l’apparente ripresa alle porte è il momento di aumentare il peso delle azioni oppure vale la pena vendere per consolidare i guadagni?
Ulteriori informazioni su alcuni titoli possono aiutare gli investitori a farsi un’idea più completa sulle aziende in portafoglio.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper) sta realizzando quasi un +200% dai minimi del 2012 (meno di 2 anni fa!). Dal bilancio 2013 scaturisce finalmente un ritorno all’utile e requisiti di liquidità già in linea con Basilea 3; gli analisti sono divisi sulle quotazioni prospettiche del titolo: per Banca Akros il titolo è da vendere (“ridurre il peso in portafoglio”), mentre per Exane è opportuno comprare altre azioni Bper con prezzo obiettivo intorno a 10.
Interpump si trova in questo periodo ai massimi storici, le anticipazioni sui dati di bilancio del 2013 parlano di un aumento di vendite (+5,7%) e di indebitamento e di un calo di utile (pur positivo per 44 milioni di euro) e di cash flow. Il dividendo del 2014 sarà confermato in linea con quello dell’anno precedente; gli analisti nel corso di febbraio e marzo hanno mediamente rivisto al rialzo le prospettive del titolo, consigliando in buona parte di comprare altre azioni Interpump.